Passante ferroviario: dal 9 luglio sarà attivato il binario dispari

Attivazione raddoppio Notarbartolo - San Lorenzo
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Il 9 luglio 2023 segnerà un momento importante per la tratta ferroviaria Notarbartolo-San Lorenzo: l’entrata in esercizio del secondo binario, che è stato oggetto di lavori dal giugno 2015.

Nonostante i lavori sulla cosiddetta “tratta B” siano stati completati da tempo, l’attivazione è stata posticipata più volte, ma ora è finalmente confermata.

Il nuovo binario, denominato “dispari”, sarà utilizzato per i treni diretti a Punta Raisi/Trapani e si svilupperà principalmente in galleria, ad eccezione di un breve tratto in trincea nella stazione Francia.

In questa stazione verrà anche attivata una nuova banchina per i treni provenienti da Palermo e diretti all’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi.

Il nuovo binario si estende per circa 3,8 km e le principali opere civili sono state completate il 19 settembre 2018, con il completamento della galleria “Notarbartolo” utilizzando la talpa “Marisol“.

Successivamente, sono state eseguite le lavorazioni finali per la posa dell’armamento e degli impianti.

Attualmente, la tratta è operativa su un unico binario, seguendo il tracciato storico in galleria realizzato negli anni ’60.

Durante il periodo di interruzione del traffico tra Notarbartolo e Cinisi/Terrasini, avvenuto tra giugno 2015 e ottobre 2018, la vecchia galleria “Malaspina” è stata interessata da lavori di riqualificazione.

In seguito a tali lavori, la galleria è stata estesa da via De Gasperi fino a San Lorenzo, rendendo l’intera tratta completamente sotterranea.

Nel nuovo tracciato raddoppiato, i due binari correranno in gallerie separate e sovrapposte per gran parte del percorso, sotto il viale delle Alpi, tra Notarbartolo e Francia.

Successivamente, i binari si svilupperanno fianco a fianco nella galleria artificiale realizzata tra viale Francia e via Tranchina, che comprende anche la stazione di San Lorenzo.

È in questa sezione che si trova l’interscambio che consente il passaggio dal binario singolo al doppio binario.

Da questo punto in avanti, la linea raddoppiata è già operativa fino a Punta Raisi.

Per effettuare la riconfigurazione della linea, separando i due binari e garantendo la continuità del raddoppio da Notarbartolo a S. Lorenzo, è stata programmata la chiusura dell’intera tratta tra Palermo Centrale e Isola delle Femmine dal 2 al 9 luglio.

Durante questo periodo, verranno anche effettuati aggiornamenti ai sistemi di controllo dei treni, inclusione del binario dispari negli schemi di esercizio controllati dalla struttura apposita situata a Palermo Centrale.

Saranno inoltre eseguiti lavori minori di manutenzione durante la sospensione del servizio.

I dettagli dell’attivazione son consultabili sul sito di RFI.

Impatto sul servizio del Passante

Nonostante il doppio binario sarà presente per 32 km su 35, non sono previsti cambiamenti significativi nell’esercizio del Passante ferroviario.

Le recenti modifiche all’orario estivo, non comporteranno un aumento del servizio offerto agli utenti di Palermo e dell’area metropolitana.

I treni continueranno a essere due all’ora per ogni direzione, come avviene sin dall’attivazione del Passante nell’ottobre 2018.

La lineasarebbe in grado di gestire tranquillamente l’inserimento di 4 treni all’ora per direzione, raddoppiando così l’offerta prima ancora di raddoppiare i binari in uso.

Pertanto, l’aumento dell’offerta non rappresenta un problema tecnico, ma una questione di contratto di servizio.

Le enormi potenzialità del Passante

La presenza del binario singolo tra Notarbartolo e Orleans, sebbene di lunghezza limitata, impedisce l’introduzione di ulteriori treni sulla linea.

Con la completa realizzazione del doppio binario, invece, ci sarebbero le condizioni tecniche per introdurre un treno ogni 5 minuti in entrambe le direzioni, ovvero 12 treni all’ora per direzione.

Un servizio che, al momento, è solo un sogno, ma che l’infrastruttura può tranquillamente gestire.

Ringraziamo freccia siciliana per la foto di copertina

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8 Thoughts to “Passante ferroviario: dal 9 luglio sarà attivato il binario dispari”

  1. Anonimo

    A questo punto mi auguro che nel 2024 la frequenza delle diligenze passi a 15”

  2. FF

    Altamente improbabile, chiunque tu sia. Aspetteranno si chiudano i lavori a Papireto e Lazio.

  3. Alex

    Ho letto che i lavori a vicolo Bernava si sono fermati, c’e’ speranza che riprendano? E se gia hanno ripreso a che punto sono i lavori?

  4. Nighttrain

    Si sa qualcosa della fermata de gasperi?

  5. FF

    A Bernava sono fermi per problemi al terreno per i quali stanno valutando come intervenire, a De Gasperi procedono ma non so nel dettaglio cosa stiano facendo.

  6. moscerino

    Per Vicolo Bernava, hanno scoperto che gli stessi immobili, prima soggiacenti sull’area, erano destinati a lungo andare a crollare, in quanto la complessa stratigrafia del terreno è alquanto fragile nel suo equilibrio, con lo scavo lo è ancora di più, fra le opere in valutazione vi sono le iniezioni di cemento alluminoso ad espansione, una rete filtrante sulla superficie esterna della volta, con impianto di accumulo e sollevamento delle acque di falda, ecc…
    Nella stazione De Gasperi stanno suddividendo i locali e, credo in breve, sistemino gli impianti elettrico, elettronico e idrico, ma per i cablaggi e i relativi attacchi sono ancora lontani dalla definizione, ancora più lontani nel tempo sono definizione strutturale e il collaudo delle opere sia settoriali sia nella totalità!!!

  7. Agata

    Se si parla di frequenze vorrei sottolineare che i treni nelle fermate da La malfa in poi verso l’aeroporto si fermano ogni ora …altro che 15 minuti!!!! La realizzazione del secondo binario faceva sperare in un miglioramento del servizio che allo stato attuale è semplicemente vergognoso dato che chi utilizza queste fermate paga un abbonamento/biglietto uguale a chi usufruisce di fermate più frequenti.

  8. Alex

    Quindi continuando cosi, i lavori a vicolo Bernava finiranno tra 100 anni, visto che ingegneri laureati con lode non sanno risolvere un problema che i romani molto probabilmente avrebbero risolto in mezza giornata.

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